lunedì 27 aprile 2015

RASSEGNA STAMPA


(Gazzettino, edizione di Pordenone) Grande soddisfazione nello spogliatoio della Sacilese per il largo successo. «Venivamo da un periodo non buono, con tre sconfitte consecutive e quindi volevamo assolutamente tornare a far punti – commenta l’allenatore Carlo Marchetto -. Questa è una squadra che può dare ancora tanto e ha messo a tacere chi pensava che i ragazzi avessero tirato i remi in barca. Devo dare loro un 10 e lode, meritano di disputare i playoff». La gara? «Abbiamo tenuto bene il campo – continua -, cercando di sfondare sia per vie centrali che esterne. La Clodiense ci ha creato alcune difficoltà nel secondo tempo ma è stato bravo il nostro portiere». Mattia Craviari racconta il suo gol: «La Clodiense soffriva sugli esterni e io ho sfruttato l’inserimento sulla destra». A segno anche Marco Beccaro: «Su una rimessa laterale ho approfittato di uno sbandamento della difesa. Poi abbiamo sfruttato la superiorità numerica per portare a casa un risultato utilissimo».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Anche in questo post partita la società preferisce che i giocatori della Clodiense non rilascino dichiarazioni (era successo anche quindici giorni fa in occasione della partita con il Legnago). E così in questo particolare contesto è il presidente Ivano Boscolo Bielo che si presenta in sala stampa al termine della partita. Un commento, il suo molto amaro. «Ci dispiace aver subìto un’altra sconfitta – commenta sconsolato il patron lagunare – i giocatori sono molto delusi e non se la sentono di venire a rispondere alle domande. Una spiegazione a questo tormentato momento? Difficile spiegare – ammette Ivano Bielo – dopo una entusiasmante serie positiva ci siamo fermati. Tutto è coinciso con la sconfitta con il Padova. Quella sconfitta, che ci poteva stare contro la capolista, ci siamo disuniti mentalmente. La squadra ha iniziato a perdere certe sicurezze e molti giocatori non sembrano più cattivi, sportivamente parlando, come qualche tempo fa. Ora – conclude il presidente – dobbiamo reagire e cercare di portare a termine questo campionato con dignità».
 (Gazzettino, edizione di Venezia) Ormai i play off sono un sogno irrealizzabile. Resta però la brutta prestazione della Clodiense che rimedia la quarta sconfitta e la terza sconfitta casalinga consecutiva. Un pomeriggio da incubo anche per mister Pagan che è stato costretto a vedere gli ultimi venti minuti della gara da bordo campo perché espulso. «Non voglio entrare nel merito dell’espulsione – commenta il dopo gara il tecnico lagunare. Abbiamo giocato male nel primo tempo, atteggiamento sbagliato, poco entusiasmo. Anche il 4-4-2 non ha funzionato, non è stato ben applicato. Pensavo che il lavoro svolto durante la settimana e la preparazione alla gara fosse servito per ritornare al successo. Nella ripresa abbiamo sfiorato il pari, reagito e giocato bene, finchè l’arbitro ce lo ha permesso. Poi quel fallo non fischiato a nostro favore e sul capovolgimento di fronte il fallo, evitabile, di Moretto e la conseguente espulsione. Dispiace – continua Pagan – perché ci tenevamo ritornare al successo e disputare i play off». Si fa fatica a capire la metamorfosi di questa squadra. «Non c’è spiegazione – ammette il tecnico lagunare. Forse l’aver raggiunto troppo presto la quota salvezza ci ha tolto benzina mentale per spingere ancora». Che Clodiense vedremo nelle due ultime gare? «I play off ormai credo siano sfumati – conclude Pagan – ma vogliamo almeno raggiungere e passare la quota cinquanta punti. Sarebbe un grosso orgoglio per tutti dopo un grande campionato».
(La Nuova Venezia) Quarta sconfitta consecutiva per una Clodiense in caduta libera che chiude ogni discorso play off, anche se la matematica concede ancora qualche piccolissima speranza. Vince la Sacilese con un netto 3-0 che evidenzia la differenza di valori tecnici tra le due squadre ma soprattutto sancisce che la Clodiense è con la testa alle vacanze e rischia di chiudere un campionato fino ad un mese fa splendido nel peggiore dei modi. Già, perché domenica in casa dell’Altovicentino servirà un’impresa portare a casa qualcosa di buono avendo i granata praticamente quasi l’intera difesa titolare squalificata. E siamo ad un tasto dolente che purtroppo accompagna i granata dall’inizio della stagione. Anche contro la Sacilese sono arrivati altri due cartellini rossi, oltre all’espulsione del tecnico Pagan, sintomo evidentemente di poca tranquillità. Da cosa sia dovuta è tutto da scoprire. Contro la Sacilese Andrea Pagan mischia le carte e si presenta con un inedito 4-4-2 nel quale Isotti è l’esterno di sinistra, mentre davanti Santi e Mastroianni sono i terminali dell’attacco granata. La Sacilese, invece, gioca con la difesa a tre dove Mboup, Baggio e Manucci sono imperforabili, come del resto il portiere Favaro in grado di compiere alcuni interventi importanti. Un sontuoso Boscolo Papo è in cabina di regia, mentre davanti Sottovia, Beccaro e Spagnoli dimostrano di essere in grado di fare male in qualsiasi momento. Ed è in effetti subito la Sacilese ad imporre il proprio ritmo dimostrando di voler scaricare il peso delle tre sconfitte consecutive con cui si è presentata al “Ballarin”. Tuttavia il primo squillo è di Santi il cui tiro (5’) è deviato in corner da Favaro. Errore di Boscolo Nata al 7’ che rinvia sui piedi di Sottovia che dal limite impegna Okroglic. È il preludio al gol che arriva al 12’: gran taglio di Boscolo Papo per Craviari che, perso da Boscolo Nata, entra in area ed infila in diagonale il portiere lagunare. Dopo il vantaggio friulano la gara torna in equilibrio e dopo un colpo di testa debole di Mastroianni (32’), è Piaggio al 38’ a seminare il panico nella difesa ospite anche se il suo assist per Santi non è preciso. Dopo l’intervallo Pagan toglie Boscolo Nata per Pelizzer ed al 12’ Favaro si supera per parare sulla linea un colpo di testa di Mastroianni. Moretto rimedia due gialli in pochi minuti e lascia la squadra in dieci, su una ripartenza molto contestata dai padroni di casa e al 24’ Beccaro di controbalzo sigla il raddoppio. Dopo due salvataggi sulla linea di Mazzetto (39’) per la Clodiense e di Baggio (43’) per i friulani, arriva al 44’ in contropiede la rete del 3-0 di Sottovia.

domenica 26 aprile 2015

CLODIENSE - SACILESE 0-3
Quarta sconfitta consecutiva per i granata che vedono ormai sfumati i play off  .

CLODIENSE Okroglic , Moretto , F. Tiozzo, B. Boscolo, N. Boscolo (dal 1′ st Pelizzer), Olivieri (D. Boscolo), Mazzetto, Piaggio, Santi, Isotti (dall’ 11′ st Siega) , Mastroianni.
All. Pagan (L. Tiozzo, Pitteri, Chiozzotto, Cigna, Casagrande, Ruocco)
SACILESE Favaro, Mboup, Beccia, Stiso, Manucci, Baggio, Craviari (dal 48′ Dieye), Boscolo Papo, Sottovia, Beccaro (dal 45′ st Puto), Spagnoli (dal 40′ st Biasi Manolache).
All. Marchetto (Andreatta, Mbengue, Pederiva, Barattin)
ARBITRO Luciani di Roma
MARCATORI 11'p.t. Craviari (S); 24′s.t. Beccaro(S), al 44′s.t. Sottovia(S)
NOTE: Al 22′ st espulso Moretto (C) per doppia ammonizione. Espulso per proteste il tecnico Pagan. Al 46′ st espulso F. Tiozzo (C).Spettatori 150 circa con nutrita presenza ospite.
Premessa, la vittoria della Sacilese non è in discussione anche se il risultato è troppo pesante  e non rende merito alla Clodiense rimasta in partita fino all'espulsione di Moretto.
Designare un arbitro insufficiente e determinante nei momenti principali della partita ha  rovinato una partita gradevole sbilanciando il giudizio sempre a favore dei friulani. L'errore più grave lo ha commesso al 22' su azione di contropiede della Clodiense, Pelizzer viene atterrato da un netto fallo che non viene fischiato, capovolgimento di fronte e la difesa granata sbilanciata in avanti  trova il solo Moretto a difendere la fascia, atterra Beccaro involato verso la porta secondo giallo e relativa espulsione, a questo punto la Clodiense aveva già effettuato le tre sostituzioni e schierato la difesa a tre si è trovata a scalare un centrocampista in difesa e poco dopo è arrivato l'eurogol di Beccaro che ha chiuso la partita.  
La cronaca della partita inizia al 3' conclusione di Santi dal limite ma Favaro inizia il suo show (sicuramente il migliore in campo con interventi straordinari non ha fatto segnare la Clodiense) di pugno devia in angolo. Al 7' risposta della Sacilese tiro da fuori area di Sottovia e Okroglic che devia in angolo.
Il preludio al gol che arriva all'11' Boscolo Papo lancia Spagnoli che vede arrivare Craviari in area che con un diagonale fulmina Okroglic in uscita. La partita resta su livelli bassi ma non registra un dominio netto di una o l'altra squadra, qualche fiammata si registra al 35' dal limite Sottovia spara alto e successivamente Piaggio in slalom lancia Santi che non riesce nella deviazione vincente.
Ad inizio del secondo tempo la Sacilese ha una ghiotta occasione Sottovia pesca Beccaro che spara a colpo sicuro ma Okroglic alza sopra la traversa. La Clodiense cresce e gioca sicuramente meglio del primo tempo creando una supremazia continua, al 12' sfiora il pareggio con un colpo di testa di Mastroianni che Favaro blocca nell'angolo basso alla sua destra. Al 15' ancora Mazzetto crossa per Mastroianni  che di testa a colpo sicuro vede Favaro bravo a respingere alla sua sinistra .Ormai la Clodiense domina su tutti i palloni e mette la Sacilese alle corde racchiusa nella sua area a difendere il vantaggio. Nel momento migliore della Clodiense al 22' il fallo già descritto sopra che modifica totalmente la partita. 
Al 24′da una rimessa laterale di Beccia, palla a Beccaro che dal vertice sinistro dell’area colpisce di controbalzo e manda la palla all'incrocio dei pali per un'eurogol che porta immeritatamente la Clodiense sotto di due gol. Al 26' dopo l'ennesimo fallo non sanzionato dall'arbitro con un cartellino viene espulso il tecnico della Clodiense Andrea Pagan.  La Clodiense al 32' rischia di soccombere Sottovia dal limite spara un missile che Okroglic manda in angolo. Al 39' Mazzetto salva sulla linea un tiro di Marchetto indirizzato in porta. Al 43' la Clodiense sfiora il gol con un diagonale di Mastroianni ma Baggio salva sulla linea la palla indirizzata in porta. La Clodiense cerca il gol della bandiera ma si scopre lasciando varchi per il contropiede della Sacilese che chiude i conti al 44' con Beccaro in orizzontale per Sottovia che trafigge Okroglic per il 3 a 0 che chiude praticamente l'incontro. Al 46' l'arbitro sfoggia un'altra perla con l'espulsione diretta di Francesco Tiozzo per un fallo al massimo da ammonizione lasciando la Clodiense in 9 praticamente senza difesa. Per fortuna il tempo è finito.
Per la Clodiense restano ora due incontri per finire il campionato degnamente, la prossima partita contro l'Altovicentino sarà emergenza in difesa in quanto mancheranno Tiozzo Francesco, Moretto espulsi questa domenica e Carlucci che deve scontare altre quattro giornate.
O.C.  

lunedì 13 aprile 2015

RASSEGNA STAMPA


(Gazzettino, edizione di Venezia) La Clodiense ha preferito che a fine partita i giocatori non rilascino dichiarazioni, a spiegarne le ragioni è proprio il presidente Ivano Boscolo Bielo: «Dichiaro ufficialmente a nome di tutti che noi l’obiettivo dei play-off lo vogliamo raggiungere, da tempo non mi capitava di andare negli spogliatoi durante l’intervallo per tentare di spronare la squadra. Non vorrei che alcuni giocatori avessero perso la giusta concentrazione e precludessero ad altri compagni la possibilità di poter giocare dopo tanta panchina. Nei prossimi giorni il mister lavorerà per scegliere anche i più motivati, comprendiamo il calo però dobbiamo giocarci con volontà l’approdo nelle parti più alte della classifica». Qual è stata l’impressione generale? «I nostri avversari sono stati più aggressivi perchè volevano ottenere punti importanti in chiave salvezza, noi non dobbiamo pensare di essere i più bravi; dobbiamo continuare a fare sacrifici, avere umiltà, e fare in modo di sudarcela con impegno fino alla fine. Sarebbe un peccato perdere ciò che sinora abbiamo costruito». Non sarà facile il proseguo del cammino, calendario alla mano, Domenica prossima si gioca contro la pericolante Dro: «Loro devono salvarsi è vero, poi però affrontiamo formazioni blasonate come l’ Altovicentino che potrebbe già aver conseguito il proprio obiettivo; così com’è la situazione non possiamo dire che tutto va bene, anche se siamo i primi a non dimenticare il modo con il quale siamo arrivati a questa posizione di classifica. Ora il mister sa che, veterani o giovani che siano, in campo ci andrà solo chi se lo meriterà e faticherà il giusto durante gli allenamenti».
(Gazzettino, edizione di Venezia) C’è molta delusione nelle dichiarazioni del tecnico granata Andrea Pagan: «Abbiamo sbagliato partita, credo che la differenza sia stata dettata dall’importanza degli obiettivi: loro hanno avuto più voglia di raggiungere la salvezza rispetto a noi che invece inseguiamo i play-off. Per il nostro prestigio dobbiamo fortemente disputare i play-off o comunque andare a raggiungere quota 58 punti». C’è forse una involuzione da parte della squadra? «Ho chiesto ai ragazzi se qualcuno è stanco o ha bisogno di ritrovare lucidità, può essere una situazione naturale per chi ha dato tanto ed ha tirato la carretta. Devo valutare la possibilità di lasciar spazio a chi ha giocato meno e riconoscere i sacrifici di chi ha ugualmente lavorato tanto raccogliendo meno presenze. Nello specifico della gara non mi sono dispiaciuti Isotti e Olivieri che hanno giocato discretamente. Qualche giocatore aveva dei problemi e allora ho preferito il 4-3-3 chiedendo a Siega di operare un paio di metri più basso: non ci siamo però mossi molto bene. Bisogna riconoscere anche l’esperienza degli avversari che hanno saputo ben costruirsi i due gol. Noi abbiamo operato sotto le nostre potenzialità ed ora bisogna anche capire se si tratta di motivazioni da ritrovare. In questo caso medicina migliore non c’è di quella di volersi riprendere la maglia da titolare». Squadra che per la prima volta perde due partite consecutive… «Non eravamo fenomeni prima ed ora non è tutto da buttare, dispiace però per come si è perso: se qualcuno ha offuscato il proprio rendimento, allora è proprio il caso di rimettersi tutti in discussione».
(La Nuova Venezia) Secondo tracollo consecutivo della Clodiense che accusa anche il doppio sorpasso di Belluno e Arzignano ed esce dalla zona play off. È bastato un Legnago sufficientemente motivato per mandare al tappeto una brutta Clodiense, nemmeno lontana parente della squadra che sembrava imbattibile qualche giornata fa. Giocatori appagati, involuzione nel gioco e atteggiamento poco consono per chi si è imposto l’obiettivo play off dopo aver centrato con largo anticipo la salvezza. E se il Padova è squadra di un altro pianeta, lo stesso non si può dire del Legnago, che è senz’altro un buon complesso, ma sicuramente non una corazzata. Rispetto alle indicazioni della vigilia, il tecnico Andrea Pagan rivoluziona completamente la squadra e si schiera con un 4-3-3 che porta pochi frutti vista l’intesa vicina allo zero dei tre interpreti davanti. Siega dovrebbe svolgere più il ruolo del rifinitore ma finisce per girovagare sulla trequarti, sbagliando passaggi anche all’apparenza piuttosto facili. Anche Santi e Mastroianni, altre volte determinanti, stavolta sembrano con la testa altrove. Funziona poco anche in mediana perché Piaggio non ha le caratteristiche di Casagrande per giocare davanti alla difesa e Boscolo Gioachina fatica a trovare la giusta posizione in campo. Nemmeno la difesa offre garanzie. Pagan evidentemente non si fida del giovane portiere Okroglic e riconferma Luca Tiozzo tra i pali, ma Francesco Tiozzo, Moretto, Carlucci e Boscolo Nata vengono spesso presi in giro dagli attaccanti veronesi. Il Legnago pressa e sbanca il banco con lanci lunghi che i difensori granata non leggono mai nel modo giusto. La cronaca si apre con un tiro di Tresoldi al 1’ che costringe Luca Tiozzo alla deviazione in corner, mentre al 4’ dopo un uscita di testa fuori area del portiere lagunare è Viviani dalla distanza a non centrare i pali. Altro brivido per i lagunari al 16’ quando Adriano, su cross di Viviani, a volo d’angelo di testa non inquadra la porta. Si vede la Clodiense al 25’ con una mezza girata dal limite di Mazzetto di poco alta. Cybulko (32’) si deve impegnare per respingere un tiro da fuori di Boscolo Gioachina, ma al 35’ Viviani sbaglia il più facile dei gol su assist di Valente. Al 41’ il Legnago passa: Luca Tiozzo atterra Fioretti e l’arbitro assegna il rigore che lo stesso attaccante realizza. Partenza schock in avvio di ripresa per la Clodiense che al 3’ incassa il 2-0: Moretto si fa sorprendere da un lancio dalle retrovie e Fioretti fulmina tutti segnando in diagonale a mezza altezza. Il subentrato Isotti è il più pericoloso tra i granata, ma per la Clodiense è notte fonda.
CLODIENSE - LEGNAGO SALUS 0-2

 Marcatore: Fioretti (L) 41'pt su rigore e 4'st su azione.

Clodiense: Tiozzo Luca, Boscolo Nata, Moretto, Tiozzo Francesco, Carlucci, Piaggio (23'st Olivieri), Mazzetto, Boscolo Davide (12'st Isotti), Santi, Siega (12'st Pelizzer), Mastroianni. 
A disposizione: Okroglic, Pitteri, Chiozzotto, Cigna, Casagrande, Ruocco. 
All.: Andrea Pagan

F.C. Legnago Salus: Cybulko, Viteritti, Zambrano, Tresoldi, Friggi, Gona, Viviani (36'st Tanaglia), Longato, Adriano (23'st Zerbato), Valente, Fioretti (42'st Rivi).

A disposizione: Fazzino, Talin, Manganotti, Falchetto, Ronconi, Farinazzo. 
All.: Andrea Orecchia

Arbitro: Alessandro Rosami di Carrara


Note: giornata di sole. Terreno in buone condizioni. Spettatori 200 circa (con numerosa presenza ospiti) .
Ammoniti Tiozzo Luca (Clodiense), Adriano e Tresoldi (Legnago Salus) per gioco scorretto; Santi (Clodiense) per proteste.
Recuperi: pt. 1', st. 4'.


La Clodiense ha perso lo smalto dei tempi migliori, involuzione tattica e primi caldi stanno sciogliendo quanto di buono fatto nel girone di ritorno, anche la formazione iniziale lascia parecchio perpessi vista l'assenza a centrocampo di Casagrande lasciato in panchina, e Siega schierato trequartista mai entrato  in partita. Il Legnago ha dimostrato che con la voglia e sopratutto il gioco (la squadra ha mostrato un'ottima forma fisica correndo per tutti i 90) si riesce negli obiettivi, con questa vittoria  Il Legnago è praticamente salvo.
La squadra biancazzurra parte subito all'attacco facendo un pressing asfissiante sui giocatori granata (oggi in divisa bianca) al 2' Tresoldi va al tiro dal limite dell'area il pallone termina in calcio d'angolo. Al 3' Adriano manda il pallone in rete ma l'arbitro aveva già fermato il gioco per un fallo. Al 5' Fioretti si rende pericoloso con una conclusione che il portiere della Clodiense Luca Tiozzo respinge fuori area; poco dopo il pallone viene recuperato da Viviani che calcia di poco alto a porta sguarnita. Al 14' altra occasione per il Legnago: un tiro di Fioretti viene respinto dal portiere Tiozzo, poi Viteritti effettua un cross e Adriano colpisce il pallone di testa ma non inquadra la porta.
Bisogna attendere quasi mezz'ora di gioco per vedere il primo tiro in porta per la Clodiense al 27' tiro centrale dal liimite dell'area di Mazzetto: la palla termina alta di poco 
sopra la traversa. Al 33' calcio di punizione per la Clodiense batte Santi che serve Boscolo Davide, il quale viene fermato in fuorigioco. Al 35' cross di Valente per Viviani che da ottima posizione calcia alto sopra la traversa. Al 42' il Legnago passa in vantaggio Luca Tiozzo in uscita prende prima la palla ma travolge anche il giocatore l'arbitro decide per il rigore ammonendo solo il portiere, Fioretti trasforma realizzando il suo dodicesimo gol con la maglia del Legnago.

Nella ripresa il ritmo della partita si abbassa leggermente ma il match rimane comunque gradevole. Al 2' Mastroianni serve Davide Boscolo che va al tiro: para Cybulko. Il Legnago realizza il gol del raddoppio al 4', quando Valente scatta in profondità e serve Fioretti che manda il pallone in rete con un bel tiro che si insacca nell'angolo più lontano della porta difesa da Tiozzo. Grande gioia per i sostenitori legnaghesi presenti sugli spalti e Legnago che continua a premere: al 9', su calcio d'angolo di Longato, Friggi calcia il pallone rasoterra ma Luca Tiozzo è ben piazzato e non si fa sorprendere. Nella seconda parte della ripresa la Clodiense ha qualche occasione in più e un intervento decisivo di Cybulko mantiene inviolata la porta. Al 25' Isotti (che poco prima ha rilevato Davide Boscolo) prova la conclusione e il pallone termina fuori di poco. Al 31' Mastroianni va al tiro: il portiere Cybulko blocca il pallone. Al 35' tiro di Santi da posizione centrale il pallone termina alto. Al 38' la più nitida occasione per la Clodiense nella ripresa con Isotti che dal vertice destro basso dell'area di rigore impegna Cybulko in un ottimo intervento. Nel primo dei 4' di recupero, sugli sviluppi di un corner, la Clodiense ha un'altra occasione con Mastroianni ma il pallone finisce fuori.
Clodiense che perde due posizioni ed esce dalla zona play off distande ora due punti dalla coppia Belluno e Arzignanochiampo oggi entrambe vincitrici.
Nella parte bassa della classifica, nel turno odierno del campionato si registra il primo verdetto definitivo il Mezzocorona è matematicamente retrocesso in Eccellenza in virtù della pesante sconfitta interna (0-5) contro il Montebelluna e del contemporaneo pareggio dell'Unione Triestina contro il Dro. 

Prossima partita la Clodiense incontrà il Dro in piena lotta play out.
O. C.

CLASSIFICA - 30° GIORNATA
  Biancoscudati Padova75
 AltoVicentino64
 Sacilese Calcio53
 Ital Lenti Belluno51
 Union ArziChiampo51
 Clodiense49
 Union Pro46
 Montebelluna44
 Legnago Salus42
 Ripa La Fenadora38
 Fontanafredda36
 Tamai36
 Giorgione Calcio31
 Dro30
 Kras Repen29
 Unione Triestina27
 Mori S.Stefano16
 Mezzocorona (-4)12

giovedì 2 aprile 2015

CLODIENSE - B. PADOVA 0-2
Black out dei granata tra il 42' ed il 44' fa maturare una giusta sconfitta 

CLODIENSE-B. PADOVA 0-2
PETRILLI(P) 42', ILARI (P.) 44'

CLODIENSE (4-3-1-2)
TIOZZO L.,MORETTO,TIOZZO F.,BOSCOLO BERTO, BOSCOLO NATA,CASAGRANDE,MAZZETTO,PIAGGIO,SANTI,PELLIZZER,MASTROIANNI

B.PADOVA(4-2-3-1)
PETKOVIC,BUSETTO,SALVADORI,MAZZOCCO,NICCOLINI,SENTINELLI,
DIONISI,SEGATO,AMIRANTE,ILARI,PETRILLI 

Dopo tutte le polemiche dei giorni scorsi per la scarsa capienza, quando inizia l'incontro il colpo d'occhio della gradinata est del Ballarin è impressionante.
Un muro di sciarpe e il tifo scandito per tutta la partita, i padovani prima di iniziare hanno già vinto l'incontro quello del tifo. Forse a torto si è ridotta troppo la capienza della gradinata est per ordine pubblico, in quanto i 480 biglietti venduti ai padovani hanno evidenziato molto spazio ancora disponibile.
Inoltre in tribuna erano presenti numerosi tifosi del Padova (esclusi gli addetti ai lavori) dimostrando anche da parte della Clodiense incapacità a gestire la vendita dei biglietti ai supporter locali; fortunatamente non si sono registrati incidenti.
Passando alla partita la Clodiense sfodera la peggior partita della stagione, forse ha pagato troppo il peso della sfida d'alta quota, molti giocatori il primo tempo hanno girato a vuoto o non sono entrati in partita, sopratutto il centrocampo non è riuscito a servire a dovere le punte. Il Padova ha fatto capire perchè è primo in classifica, ha un attaccante Amirante in forma strepitosa che ha messo in continua difficoltà i difensori granata creando gli spazi per i compagni, e sa gestire il pallone molto di mestiere. Per la cronaca nel secondo tempo praticamente si è giocato pochissimo a causa dei continui stop per falli, proteste ed espulsioni.
La cronaca inizia con la Clodiense subito al tiro al 2' con Pellizzer che non riesce ad inquadrare la porta,si nota una poca aggressività dei granata.Al 7'Amirante sfugge a Tiozzo F.(ha sofferto tutto il primo tempo la marcatura) che lo atterra al limite dell'area di rigore fortunatamente l'arbitro lo ammonisce tra le proteste padovane.
Dal 8' al 15' la Clodiense soffre il Padova che alza molto il baricentro costringendo i granata al limite dell'area al 14' Petrilli (tra i migliori in campo) sfiora il gol su una palla che si impenna in area.
Al 23' ancora Petrilli serve Amirante che spreca con la palla deviata da Tiozzo in angolo,al 30' la Clodiense ha l'occasione più importante del primo tempo, punizione di Casagrande (molto sottotono la sua prestazione) che colpisce il palo, ma nessuno riesce a concludere in gol l'azione.Al 34' ancora il Padova sfiora il gol con Amirante che si fa deviare il pallone a colpo sicuro da Boscolo Nata, preludio del gol che avviene al 42' su una bella azione corale del Padova finalizzata in gol con un colpo di tacco da Petrilli.   
Clodiense che subisce psicologicamente il gol,al 44' su un rimpallo a centrocampo fa ripartire Ilari in contropiede con un'azione favolosa  in fascia infila un incolpevole Tiozzo. Il primo tempo si conclude con un timido pressing granata.
Il secondo tempo mostra subito una Clodiense in partita al 6' su cross dal fondo un netto mani di un difensore del Padova non viene sanzionato con il rigore (scarsa la direzione dell'arbitro),all'8' il segnaline richiama l'arbitro per una gomitata di un difensore patavino a Santi,l'arbitro espelle Santinelli sbagliando persona, nasce un parapiglia che si risolve con l'aiuto di Santi che indica in Niccolini vero autore del fallo all'arbitro.Santinelli continua le proteste e viene ammonito (anche se l'arbitro poteva espellerlo per la veemenza delle proteste).Il Padova si innervosisce notevolmente e spezzetta il gioco protestando continuamente con l'arbitro per ogni fallo. Per l'espulsione si perdono più di 6' (non recuperati a fine partita), Pagan schiera la difesa a tre inserendo Siega per cercare di accorciare le distanze.La Clodiense si sposta in attacco chiudendo il Padova nella sua area ma gli attacchi si dimostrano sterili.Al 31' la Clodiense sostituisce Casagrande con Boscolo Davide e si vede subito maggior movimento, successivamente il Padova sostituisce Amirante con Zubin.Al 37' Pagan tenta una mossa alla Mourinho inserendo la quarta punta Isotti per tentare il tutto per tutto, i minuti passano ma la Clodiense non riesce a concludere a rete. Al 49' Siega si divora il gol della bandiera, un minuto dopo l'arbitro fischia la fine dell'incontro. A fine partita i tifosi della Clodiense hanno tributato comunque applausi ai propri giocatori. 
Per il Padova il risultato mantiene invariato il distacco con l'Altovicentino ma riduce le giornate che mancano alla fine del campionato, per la Clodiense i risultati odierni (sconfitta del Belluno e vittoria dell'Arzichiampo) mantengono invariata la distanza dalla quinta a +1.

CLASSIFICA - 29° GIORNATA
  Biancoscudati Padova69
 AltoVicentino64
 Sacilese Calcio53
 Clodiense49
 Ital Lenti Belluno48
 Union ArziChiampo48
 Union Pro41
 Legnago Salus39
 Ripa La Fenadora38
 Tamai37
 Montebelluna37
 Fontanafredda36
 Giorgione Calcio30
 Dro29
 Kras Repen28
 Unione Triestina27
 Mori S.Stefano15
 Mezzocorona (-4)12

mercoledì 1 aprile 2015

CLODIENSE - B .PADOVA
PROBABILI FORMAZIONI

Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo:

Clodiense il ballottaggio varia in base allo schema che Pagan penserà di schierare, se opterà per il classico 4-3-2-1 Siega e Mastroianni si giocheranno la maglia, se invece schiererà il 4-3-3 potrebbe essere Casagrande il sacrificato a vantaggio di Pellizzer.



B.Padova la formazione più probabile (4-2-3-1) Petkovic; Busetto, Sentinelli, Niccolini, Salvadori; Segato, Mazzocco; Dionisi, Ilari, Petrilli, Amirante. Le uniche incertezze Ferretti per Dionisi o Aperi per Dionisi

INIZIO ORE 17.00 



   
CLODIENSE - B. PADOVA - 1
Rassegna stampa

 (Gazzettino, edizione di Venezia) È iniziato il conto alla rovescia in vista dell’attesissimo derby tra la Clodiense e Biancoscudati Padova. La partita è in programma domani, giovedì, con inizio alle 17 sul terreno del vetusto e purtroppo malandato stadio comunale «Aldo e Dino Ballarin». La partita è molto attesa, specialmente da parte dei tifosi padovani, che probabilmente vedono in questa difficile trasferta l’ultimo ostacolo che separa la squadra allenata da Carmine Parlato dalla promozione in categoria superiore. È previsto giovedì un grande afflusso di tifosi del Padova anche se i posti riservati agli ospiti (nella gradinata lato Lusenzo) saranno solamente 480. Notizie provenienti da Padova raccontano che i 480 biglietti, messi in prevendita già lunedì scorso nella biglietteria sud dello Stadio Euganeo, sono andati venduti, letteralmente bruciati, in poche ore. Ci è stato raccontato che per accaparrarsi il prezioso tagliando alcuni tifosi si sono messi in fila per tre ore. A Chioggia la prevendita dei rimanenti tagliandi è stata finora lenta ma si presume che entro oggi saranno venduti i rimanenti tagliandi per i tifosi non provenienti da Padova e che saranno ospitati nella tribuna centrale ed in prato. Il Sindaco ha intanto provveduto ad emanare un’ordinanza con la quale si avverte la popolazione sugli orari di parziale chiusura del ponte che porta allo stadio e la possibilità di accedere gratis ai parcheggi siti nelle vicinanze dello stesso. Ivano Boscolo Bielo, presidente della Clodiense, attende con ansia e moderato ottimismo la partita. «Noi vogliamo continuare in questo percorso positivo che ci ha portato fino al quarto posto – dice il patron granata – I ragazzi sono consapevoli della loro forza ma anche di quella del Padova. Vogliamo crederci e fare un bello sgambetto alla capolista».
(La Nuova Venezia) Sarà tutto esaurito lo stadio “Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia in vista della super sfida di campionato tra la Clodiense ed il Padova in programma domani alle 17. Lunedì, allo stadio “Euganeo”, i 480 tagliandi a disposizione dei tifosi biancoscudati sono stati bruciati in pochi minuti, mentre ieri nella biglietteria dell’impianto chioggiotto, nessuna ressa ma fila composta ed ordinata e biglietti per il pubblico locale venduti in un paio d’ore. Dunque, come ampiamente previsto data l’esigua disponibilità di posti, “Ballarin” esaurito e nessuna deroga extra. Pertanto chi non è in possesso del biglietto non potrà entrare in nessun modo e le biglietterie rimarranno, già da oggi, chiuse. Intanto è scattato anche il piano per la sicurezza messo a punto dalla polizia locale. Dalle 15 di domani fino all’esaurimento del deflusso del dopo partita, quindi verso le 19.30, rimarrà interdetto al traffico il tratto di Viale Stazione dall’incrocio con Via Turati, nei pressi dell’istituto tecnico “Cestari”, fino a Ponte Cavanis compreso. Saranno a disposizione gratuitamente (e senza l’utilizzo di disco orario) dei tifosi i parcheggi di Actv (gestito da Sst), ex Canevini e del cimitero. Potranno entrare nella zona di traffico interdetto solamente i possessori dei biglietti per la partita, i residenti, chi si deve recare al lavoro e i visitatori del cimitero. Intanto il presidente della Clodiense, Ivano Boscolo Bielo, prova a suonare la carica. «Stiamo attraversando un momento particolarmente felice» dice Bielo, «siamo quarti in classifica e siccome l’appetito vien mangiando vogliamo essere anche protagonisti nei play off. Siamo pronti a toglierci uno sfizio e fare uno sgambetto al Padova, squadra che sta meritando di vincere il campionato ma che vogliamo affrontare senza alcun timore. Mancano sei partite alla fine di cui quattro in casa e quindi cercheremo di fare il massimo». La capienza ridotta dello stadio priva la Clodiense di un incasso importante. «Lo so, ma purtroppo la macchina burocratica è sempre troppo lenta. Speriamo comunque che sia una festa dello sport e che non succeda nulla di spiacevole».
 (Gazzettino) Che derby sarà? «Sono gare in cui le motivazioni salgono e anche la nostra piazza, in un momento un po’ particolare avrebbe bisogno di entusiasmo con un risultato importante. Spero in una bella giornata di calcio e in una gara divertente, spettacolare e senza tatticismi, tra due squadre sempre propositive». Peccato per la limitata capienza dello stadio: «Credo sia un autogol, sempre che si potesse fare qualcosa, ma sono cose che vanno oltre le dinamiche calcistiche». Pagan una decina di anni fa è stato vice di Franco Gabrieli alla guida degli allievi nazionali del Padova, per poi guidare per un triennio la stessa formazione del Cittadella e la primavera: «I derby con il Padova erano sempre molto sentiti; ricordo volentieri quello vinto per 2-1 all’Appiani, giocando molto bene e tra noi c’era l’ex Di Nardo, reduce da un infortunio. Quelli persi li ho dimenticati».
 (Gazzettino) «Il nostro quarto posto era insperato pure nel migliore dei pensieri, ma a questo punto pensiamo a migliorarci ancora e raggiungere la Sacilese che ci precede in classifica. Giochiamo dunque per fare punti, anche contro i biancoscudati, in questa sorta di ultimo sforzo prima della sosta pasquale». Così sul Padova: «Penso e spero sarà promosso. Rispetto all’Altovicentino, che ha un potenziale offensivo enorme, lo vedo più attrezzato, quadrato ed equilibrato nei vari ruoli, ma c’è da stare sempre sul pezzo perché le cose possono cambiare in due gare e già si è visto. Potessi togliergli un giocatore, in questo momento direi Amirante perché manovra, finalizza e dà peso, ma sono forti tutti; manca Nichele, ma giocherà Segato, penso poi a Ferretti e ai giovani». Però… «Io mi tengo stretti i miei – aggiunge subito dopo – meno esperti ma molto affamati e all’altezza. Non abbiamo niente da perdere e non faremo sconti, e lo stesso succederà quando affronteremo l’Altovicentino perché è nel nostro dna giocare alla morte».
(Gazzettino) «Non faremo sconti a nessuno, Padova compreso». Parole e musica di Andrea Pagan, allenatore della Clodiense, pronta ad affrontare i biancoscudati domani alle 17 allo stadio «Aldo e Dino Ballarin» di Chioggia in quella che si annuncia come una delle sfide più difficile di qui a fine stagione. E c’è da credere al tecnico dei veneziani, visto lo stato di grazia con cui arrivano all’atteso appuntamento: striscia positiva di tredici partite (sei vittorie, l’ultima domenica a Trieste, e sette pareggi) e unica squadra del girone imbattuta nel 2015. «Stiamo bene, non possiamo nasconderlo – riprende Pagan – i ragazzi si esprimono al meglio e non hanno timori. Raggiunta la quota salvezza, che era il nostro primo obbiettivo, ora c’è più tranquillità e minore frenesia, per cui ce la possiamo giocare con tutte le avversarie a viso aperto». Una stagione comunque positiva nel suo complesso, come dimostra il pareggio ottenuto all’andata all’Euganeo, con un’ottima prova dei granata: «Abbiamo sempre fatto bene, trovando equilibrio e compattezza; in quest’ultimo periodo siamo più concreti, mentre prima era mancata un po’ di attenzione e la cosa ci è costata qualche punto».
(Gazzettino) Poco meno di un’ora e mezzo di lavoro a ritmi intensi ieri pomeriggio per la squadra. Solo corsa per Bortot e Cunico, la cui presenza a Chioggia pare ormai impossibile. In gruppo Salvadori, fermo il giorno prima, e Zubin che dovrebbe partire dalla panchina. Assente per squalifica Nichele. Tra le varie soluzioni provate, quella che vede Amirante al centro del terzetto alle spalle di Ferretti, ma non è da escludere il rientro dall’inizio dopo oltre due mesi di stop di Busetto. Oggi rifinitura alle 16.30 alla Guizza. Arbitrerà Parrella di Battipaglia che ha già diretto la gara di andata con il Mezzocorona, con espulsione di Segato. QUI TIFOSI – Esauriti in un’ora lunedì i 480 biglietti per i tifosi padovani (gradinata est), ieri a Chioggia è successo praticamente lo stesso con i circa 300 tagliandi per la tribuna centrale in gran parte acquistati dal pubblico di casa. Ne restano una quarantina, disponibili oggi ai botteghini dello stadio dalle 16.30 alle 18.30. Domani sono previste misure particolari per viabilità e parcheggi. Strade adiacenti lo stadio aperte solo a chi possiede il biglietto, ma con divieto di sosta. Gratuiti e senza disco orario i parcheggi del cimitero (a disposizione dei tifosi biancoscudati), ex Canevini e Borgo San Giovanni.
 (Mattino di Padova) Lui, Ferretti, domani potrebbe tornare ad indossare la maglia da titolare, Parlato permettendo. Ha un sogno, dopo la stagione vissuta fin qui, e non lo nasconde: «Ho sognato un finale da protagonista, e se finora il sogno era quello di tornare a star bene, e poter dare una mano a questa squadra, ora che il primo obiettivo l’ho raggiunto, il desiderio più grande sarebbe quello di segnare il gol che decide il campionato». Quando? «Contro il Kras, o magari contro il Legnago, facendo un po’ di conti. L’importante è che il gol decisivo non arrivi all’ultima giornata con l’Altovicentino: prima chiudiamo la questione, e meglio è». Due calcoli: per festeggiare le promozione contro il Legnago, il Padova deve vincere le prossime tre gare e l’Altovicentino perdere qualche punto per strada. Il che è possibile solo a patto che domani, a Chioggia, si parta con il piede giusto.